mercoledì 22 agosto 2007

anonyma ii (seguita da prototipo di romanzo)


anonyma II


Traccia dei caratteri, il cielo e la terra tremano, gli dei invocano aiuto e i demoni piangono per tutta la notte - piccole donne decrescono e regrediscono a questo cazzo (revocare gradum: sommario dei capoversi e fors'anche delle chiuse) preso in bocca. Nella posizione detta del corvo o sessantanove - suavis mamilla, irriducibile ad oggetto alcuno; nel pregiato volumetto le cifre d'un complicatissimo incesto senza parentele, un puro algoritmo di trasgressioni, un uso ipersessuato della lingua da zero a due e da due a zero, posto che l'arte non abbia sesso per il semplice fatto di esserlo, inserto, in forma di lettera agli editori: non vende. per ovvio blocco di respiro e tortura di notti insonni - se ne sancisce l'estinzione. Fra Torino e Gerusalemme una capatina al bar, la psiche senza sostanza come l'arcobaleno, così la 'gente' è per il mistico un'illusione, simile in ciò alla materia, che i fisici considerano una forma di energia. Con tutte le partite finite, concluse, terminate, ulteriormente richiuse, parlare un po’ das ist das ende, un risveglio ai primi gradi del cancro, appena trascorso il solstizio, forse ginevra, intendendosi a propri piaceri in nessun giorno della settimana, di nessun mese né di anno alcuno, occorsero ere millenarie, questo il programma una combinatoria strutturale, regole che incarnano l'anarchia, il che non indica alcuno strato di determinata o determinabile leggibilità semmai lei con una giacca di pelle nera che d'improvviso sparì nella notte nera. Per questo disse voglio essere istruito nel tao - non nel tempo entropico degli orologi - fuggi dentro te stesso said Plotinus. L'anarchia, nonché la segretezza degli ingredienti.Intanto la mocciosa. slargava le
gambe al massimo tutta intesa all'atto, convinta nessuno vedesse, la treccia oscillava. E gli orecchini rilucevano secondando il ritmo del treno - così libera, in un mondo di schiavi. Di come non fosse fallica la pietra di Surlej, non un dolmen né obelisco o menhir, ermafroditica piuttosto, quale plutarcheo circolarmente manifestandosi un'eternità femminile era là.