mercoledì 23 dicembre 2009

festival del primo romanzo-roberto cavallera


…fra le dita cinque angeli d’oro un po’ di roba dentro lo stomaco l’intestino, avvolgono il fegato hanno cristalli sui lobi e le labbra creme di fiori, l’uomo e il suo cuore. alla fine, perché una fine c’è sempre, s’otterrà un aspetto insistente, si chiamava si mostrava in quanto e per come, esattamente come una massa sfatta per via degli anni di fiati ostinati al mattino dove si vedono troppe cose troppo diverse, braccia molto più lunghe, di pochissimo, messi in cammino passi rapidi e accorti i polsi si staccano e finiscono sul tavolo, cambiano colore. piuttosto grossa dove dentro si muovono, si muovevano si torcono si torcevano minuscole file d’alimenti vivi e frementi misti ad una folla assolutamente immobile si tengono si tenevano caldo e nell’occhio un odore spaventoso li circondava su su, fino al cielo strofinato il burro non amava esser visto eppure doveva sollevare il velo per mangiare il tintinnare delle posate scemava col sonno muovendosi dentro il letto sente capelli sotto la schiena e le gambe un ramo scolpito nella corteccia formava un sorriso, certo…




Pubblicato in festival del primo romanzo