...affrontati sopra zone rischiose nate da una malattia morente si scoprono estinti grammi d'anni di carenze dall'odio mortale si vede ciò che si detesta ciondolare la coda. uccisi tutti gli ospiti tutti quelli disponibili - nella tasca elencate per bene non ci sono che tregue. se ne riesce a trovare altra per tempo. schiacciati morbidi presi tra le tende le pieghe che seguono il fumo. aspirate e fatali nel centro si prendevano spore che non duravano, duravano poco si manifestavano brevi per poi sparire. sì, poi sparire. la circolazione del freddo e del caldo gratta cunicoli disegna piante e pianeti - crescono da un posto all'altro - entrano spine petali dove s'arrampicano fredde come ragni calamità canoniche affamate, in attesa. ecco come si cresceva una volta dissepolti cresciuti per indole imbelle" dormito dieci centimetri nello spazio d'una notte, chiamate cilindriche dal suono d'una lingua insinuata in pesantezze lente ineleganti stese fra rigogliose radici che arrivavano gentili...
giovedì 17 dicembre 2009
festival del primo romanzo
...affrontati sopra zone rischiose nate da una malattia morente si scoprono estinti grammi d'anni di carenze dall'odio mortale si vede ciò che si detesta ciondolare la coda. uccisi tutti gli ospiti tutti quelli disponibili - nella tasca elencate per bene non ci sono che tregue. se ne riesce a trovare altra per tempo. schiacciati morbidi presi tra le tende le pieghe che seguono il fumo. aspirate e fatali nel centro si prendevano spore che non duravano, duravano poco si manifestavano brevi per poi sparire. sì, poi sparire. la circolazione del freddo e del caldo gratta cunicoli disegna piante e pianeti - crescono da un posto all'altro - entrano spine petali dove s'arrampicano fredde come ragni calamità canoniche affamate, in attesa. ecco come si cresceva una volta dissepolti cresciuti per indole imbelle" dormito dieci centimetri nello spazio d'una notte, chiamate cilindriche dal suono d'una lingua insinuata in pesantezze lente ineleganti stese fra rigogliose radici che arrivavano gentili...
Pubblicato da rkwz
Etichette: roberto cavallera