venerdì 31 agosto 2012

sussidiari ipertestuali,vincenzo agnetti

mercoledì 29 agosto 2012

united.automations: enigma1

united.automations: enigma1: cer counam icos impat icoches iacap ace diinc uriosir miedis oddisf areim ieic apric ciedes ideriint imison omol topor cellin aevo gli...

giovedì 23 agosto 2012

mnemosyne, condiderazioni d'amore su pasolini,sognando petrolio

SOGNANDO PETROLIO / VAS


o piccole considerazioni d'amore su P.P.P. e sulla divina disperazione, dove tutto si rende come fiume al mare.



Mnemosyne



prosa semplice





Si spegneva l'alba in tragica luce, secca e dura, riarsa, arida-zona.

Colui che marciava - tanto veloce da ricevere in faccia gelo e bora lontana - conosceva il vuoto dove volteggiano senza posa le ere… eterne? NO, macché, soltanto fatali, immutabili.

Uno stupido ritmo di rosario da sempre ticchettava il tempo dell'uomo controvento, la samotrace transnike.

Gli Argonauti lo stavano invocando a gran voce. Sospinto dall'oro millenario, mise in pausa la fuga di che viveva. Sullo schermo/monitor - non c'era altro - fu una caduta di terre e fuoco, non elementi ma stato di corpi.

Un passato di verità pietrificata dissolse un presente intangibile e facile a cancellarsi.

Improvvisamente i due personaggi siamesi saldati alle loro resistibili ascese - verso dove è irrilevante - si diedero a ogni scempio di sé e d'altri, complice un onanismo selvaggio e convulso che ottundeva la mente ma illuminava l'audacia.

Quando MEDEA vi apparve, adorna e greve di lugubri sonagli anatolici, i nati alla dannazione avvertirono i loro sessi giungere allo spasimo… brucianti e terrorizzati bagnarono la terra di secreti diabolicamente fertili "ECCO L'UMANITÀ FUTURA!" proferì la maga prolungando severamente il tintinnìo metallico come una piccola orda di cròtali presaghi.

Chi parla d'amore di che parla?

Esiste soltanto pulsione alla sopravvivenza bruta, realmente è morte… decomposti andiamo verso l'unico imbuto, trivella di nerissimo pozzo…

Uno dei due preposti alle grandi bolge aveva appena sfondato in-felice i duri diaframmi dell'etica tabu accopulandosi con madre, nonna, sorelle, miserevoli succedanei della scorticante masturbazione in che riponeva ogni estasi, ogni ardore, ogni scoppio struggente di morte, amatissima morte…

Acquattatosi a spiare da fossati ai margini del bosco, differiva l'incontro con le sue femmine, banali recipienti del nulla… non esitava però a sognarsi intento a finirsi in straripanti orgasmi capaci di svuotarlo per sempre di ogni linfa dolorosa… divorato da una tenebra senza speranza d'alcun Prometeo, s'adagiò in terra come gigante sfinito ma non appagato.

L'insondabile enigma dei sessi lo tradusse, ormai femmina, sul grande prato arido, afoso, lunare. Qui furono seriali iniziazioni a misteri non privi d'echi eleusini, lacrime e viscidi umori pronti per ingranaggi di tortura e di insaziabile libido.

Poi, una torre oltre i monti divenne galileiano telescopio prefigurante l'abiura che non si diede…

La fine fu vera salvezza dalla resa. Frainteso per somma fortuna.

SOGNANDO PETROLIO (SEGUITO)


Mnemosyne





La natura allora splendeva con sublime distacco dal dolore umano, ma era solo apparenza. Nulla si sa di ciò che provano alberi, erbe, fiori, insetti…

Egli s'incamminava sempre là dove la vita offriva meno ordine, dove l'abbandono e la sporcizia, l'incuria dominavano.

Da questi terrains vagues, periferie desolate in cui tutto era stento, calpestato e insozzato da presenze altrettanto reiette, nasceva la più struggente poesia, un amore del paesaggio che portava lontano da ogni miseria, da ogni volgarità.

Soltanto nel più puro romanticismo tedesco, per chi lo conoscesse, si sarebbe potuta incontrare tanta emozione trascinatrice di corpi verso dimensioni oltreumane. Si sgusciava, per così dire, fuori di sé fuori dalla zavorra sotto cui ci si piega da sempre. Ma anche questa doveva rivelarsi solo un'apparenza.

La giungla urbana, la banlieue irsuta d'ortiche e piante inselvatichite tracciava tuttavia sentieri e radure dove il sole penetrava stizzoso; là i tramonti si facevano morbidi e consolanti per il viandante (e la sua ombra).

Pantani, ruscelli e rogge nutrivano impudicamente quella natura negletta ma decisa a vivere di sé.

Poi l'Uomo, poco alla volta, cominciava ad accorgersi che quella percorsa era la via diretta per l'Inferno, unico regno di cui si abbia vera esperienza.

Intanto, egli veniva sfiorato da un ramo nodoso cresciuto a dismisura sul suo tronco… lo intese come un richiamo fraterno all'attenzione, un'offerta di appoggio e di frutti poveri ma donati senza condizioni. Le lacrime sgorgate, ancora una volta gli segnalavano il desiderio inscindibile di vita e morte. Lo splendore dell'abbandono, di ogni abbandono, veniva a folgorarlo ancora una volta. L'Uomo seguitava il cammino e, al tramonto, riusciva a scorgere luci in lontananza. Forse un borgo, ma non importava.









recognitiones da marco giovenale

compostxt: elenco di elenchi,pseudotexting

compostxt: elenco di elenchi,pseudotexting: Open foliolene► folioline.tumblr.com Customize theme►Blog SettingsPosts484 Followers17 MembersDrafts126 QueueMass Post Editor► ▾Se...

mercoledì 22 agosto 2012

raffaellagiunseallatorrenera

lunedì 20 agosto 2012

phinanza creativa: miscellanea

sabato 18 agosto 2012

raffaele perrotta a recognitiones

passaggi sono in prova di 'dopo la giornata' del pensamento senza dirlo ad alcuno, dove la Chiamata si fa assurda, oltre i nomi soliti che DISDICIAMO




- vero caro sempre giovane Lucrezio malgrado lo scriba della Vulgata? -.



non si ottiene che quel che passa Sorte, insindacabile; e noi, non se ne faccia un cruccio.



ordunque, finendo e rifinendo quest'ultimo mio attraverso la cruna di un ago,



ti riporto un 'pezzo' per i miei Riccardo d'oltre mare e oceano - secundum naturam personal-personalizzata -:



e i miei Riccardo Cavallo e Richard Milazzo, il turgido della prosa

distinguendone forme da lingue.


finalmente, RicK-ardo ardente, un'ora fa e forse di più mi sono imbattuto nel 'tuo'


Otello-BENE con

il risultato che, a seguire, mi sono imbattuto in ciò che ti dicevo:

non riesco a trovare quanto hai vergato.

ora il vergato l'ho trovato ! ! ! a partire dalla copertina di per organo, poi

il carteggio che si sta svolgendo fra noi due decisamente 'metacritico'.



N.Bene al di là del genio e sregolatezza: la tua prosa m'entusiasma

un caro abbraccio e ad maiora da rpmi sono rivificato alla fonte delle tue scritture elettroniche che sin ora ho ricevuto dalla tua bontà d'attenzione riguardo al mio universo ch'è di-verso a costo del contraddirmi nella gabbia di dialettica non aperta al dialetticizzarsi




e le sto studiando queste tue scritture secche, nervose, trancianti, e se fossero al dominio pubblico degli ordinatoristi (computer=forma italianizzata di ordinatore, facendo il verso sia ai francesi sia agli spagnoli che hanno tradotto la par-computer ordinateur e ordinador)

ne sarei lieto, orgoglioso, perché mi vedo in esse raffigurato



per questo, permittimi che ti doni l'ultimo libro di cui non ho ancora l'omaggio d'una copia da parte della Aracne Editrice in quanto ne sono l'AUTORE ! il titolo dell'opera è metacritiche da stilistiche complesse. la differenza paradigmatica dall'anarchia alfabetica alla rialfabetizzazione.



RP






















venerdì 17 agosto 2012

recognitiones da prosthesis

domenica 12 agosto 2012

sgorbio

four seasons,circhi porno,ritornare al medioevo,avanti con la storia________________sette regni non sarebbero sorti senza la tazza di caffè con monete metalliche o cartefrivole sesso prepagato divina foresta spessa calda e viva il dono mattutino siglato watts dall'estremo oriente








domenica 5 agosto 2012

compostxt: The Last Vispo Anthology (1998-2008)

compostxt: The Last Vispo Anthology (1998-2008): http://www.fantagraphics.com/browse-shop/the-last-vispo-anthology-visual-poetry-1998-2008.html?vmcchk=1 http://slowforward.wordpress.com/2...

mercoledì 1 agosto 2012

recognitiones da gino gorza

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