martedì 18 settembre 2007

scholia in tragica - parergo interlocutorio


Fedra, Ippolito, fra Racine ed Euripide; il circuito incestuoso mai attualizzato ma incombente - la predatrice è Venere, per intero attaccata alla sua preda. Ma l’assassino è il pudore, nelle sue forme più svariate, vergogna, senso di colpa preventivo, ritegno; dilaniamento e suicidio gli fan compagnia. Fra 1150 e 1200 i trovatori e gli estensori delle razos e della vidas articolano i presupposti di un’altra scena:
…que ac nom Madonna d’Aia, aquella que dis al cavalier de Cornil qu’ella no l’amaria, si el no le cornava el cul. Filigrana o fantasmatica dell’unicorno? Stilnovismo ed amor cortese in nuce? Insostenibile sia filologicamente che sul piano della critica letteraria, che d’altra parte allignando fra giornalismo e accademia non può neppure sfiorare tali questioni

(seguita, inevitabilmente)



elementi di una conversazione sullo spaziotempo


Smantellare la struttura formata dallo spazio e dal tempo che l’universo ci avvolge addosso la prima volta che raggiungiamo la coscienza>qualcosa (qualcuno) che non c’è mai stato, eppure ritorna, il fantasma.
I sistemi temporali, derivati secondari da ipotesi geometriche.



lunedì 10 settembre 2007

scholia in tragica - Princess Monodose


Le stanze di Princess Monodose opera recentissima di Roberto Cavallera, già presente sul suo litweblog prosthesis, si sono rivelate indispensabili anche per queste pagine. Ripercorrono quell’istante e quello spazio insondabile in cui si interrogano e si rispondono a vicenda affabulazione e dettato poetico, dissolvendosi l’uno nell’altro e dando luogo ad un oggetto nuovo. Questo oggetto nuovo è una cornice ad alto tenore drammatico ed erotico; però non contiene alcuna figura, così come è del tutto refrattaria a qualunque narrativizzazione o novelization che dir si voglia. Non si risolve in narrazione o racconto, apritisesami e chiusure assolute vigenti e cogenti; fa invece del suo principio costruttivo una serie di sottrazioni, di tagli invisibili, operazioni più vicine alla magia che al gioco di prestigio. Allora il concreto concatenarsi di corpo, eros, cibo si fa contorno di figure definitivamente assenti. Che ne è della tragedia, del suo mutarsi in dramma e delle metamorfosi che subisce? Qualcos’altro. Il dramma resta (la tragedia è tutta nei nomi), ed il nome del nome non è il nome, da Laozi a Lewis Carroll e oltre: va (quasi) da sé che qui non si tratti più d’una o più questioni di critica o teoria letteraria, e che s’avrà a conversarne con altri mezzi.



sabato 8 settembre 2007

Roberto Cavallera: Princess monodose

i.
corpo sottile - burro - bastava vederla camminare - vera - vivente - tutto insieme - nessuna possibilità - non si può - evidente - una sfida - attacco - a fondo - quelle parole - effetto di piena - avrebbe voluto ancora tempo - cominciava - aveva deciso la cosa migliore - aveva scelto - si sistemò - più forte - nera - più a fondo - dominare - stretta in un vortice - sprofondare - con forza - corto - bianco - quel punto - fuori - lei stessa a far cenno - lentamente - più a fondo - di nuovo - magnificamente plastica - alla fine - a niente

ii.
non si dica - meglio così - tipo vedere - sotto luce - piano ogni colpo - capito il modo - in mente - in corpo - di schianto - una morsa - posizioni possibili - ruoli invertiti

iii.
parafrasando - venne spontaneo esclamare al suo sguardo - senza parlarne a nessuno - avrebbe cose da fare - possedere - adatta nonostante il dolore - possesso - non altro - grazie per il comando che mi hai dato - poiché - io - stupidamente - da sola non ci avrei pensato - non altro

iv.
in ogni caso nessuna esitazione - nessuna esitazione - un primo assaggio - nonostante la sorpresa a muovere - a tremare - posizionare - nero - bianco - sopra - ammirare - veloce - bianco - nero - allora

v.
ringraziò per aver capito cosa avevano in mente - ore di attesa prima che arrivassero - per combinare qualcosa - altro tempo - entrare subito - adatta - trasalire e subito cambiare - facendo cenno - più forte - sia nel suo sguardo la predisposizione a - come che

vi.
fino all’elsa - fino a sfiorarmi - dondolandole il capo - dai - muoviti - i denti - il ritmo - direttamente le dita - intinte - rideva - come conviene

vii.
matrigna - intrattabile - astiosa - una volta ogni tanto - si fa movimento - accelerando - rallentando - in modo da far durare lo stato - il tempo - le figure - alla fine - evidentemente precedenti - qualcuno - in mano - con voce

viii.
felice di far presto - non completamente - ma quasi

ix.
confine ingenuo - rappresentato - fatto - ogni volta l’ultima - per ultima - trovare un’altra

x.
vedere a sua volta - un attimo - era quello che voleva - esasperare quel modo di fare - intanto una specie di appunto - di gioco complesso - interrompere ogni trattamento

xi.
agitandole vistosamente all’aria - passava e ripassava - perdere tempo - prepararlo - poi finalmente si decise - lo appoggiò - spinse senza fatica - si fermò un attimo - dentro - alla radice - vederlo sparire e riapparire - meglio - trattamento tipo

xii.
inarcava parole rimanendo all’altezza della bocca - sempre dentro - di nuovo

xiii.
combinare risposte - alta - giovane - ben fatta - una foto con lettera

xiv.
situazione - alto - biondo - robusto - prototipo di linguaggio poco ortodosso - aveva accettato più per puntiglio che altro

xv.
evitare i pianti - assolutamente - avere condotta vergognosa - rendimento scarso - fatta accompagnare alla porta - perso in ricordi - lì - dopo - il nodo della cravatta - con decisione - un’ostentazione di sicurezza che nascondeva un imbarazzo - forse persino un senso di paura che aveva origini profonde - dovute a esperienze non proprio felici - fronte del piccolo - avvertito fatto - di respiro in pausa - con passo disinvolto verso l’apparizione - sorrideva cortesemente - allagando ogni angolo della piena - rompeva ogni argine - come fontana rimasta arida da tempo - esausta senza dire - per poco riposo - sopra cosa divina - senza

xvi.
violenta - molto breve - non ci fu transizione nel suo comportamento - per vedere di scoprire cosa non funzionasse - scosse la testa - non c’era più nulla - parlò precipitosamente - vedi - tu sei sempre stato un buon amico - se volessi provare tu potresti poi dirmi come comportarmi per farla tornare - non appena possibile - senza

xvii.
a meno che non rientri nel gioco - come rispondere - stretto - si alza portando a termine altre minime variazioni

xviii.
una certa manovra - sotto - ampiamente - senza soluzione - conservata a lungo e sempre - minuscole - disposte al momento - per vocazione - devotamente - cambiando posizione - interminabile abbondanza

xix.
carica all’inizio - percezione esatta - desiderava fare altra circolazione

xx.
l’intera pista - senza limite - vista infilarsi con gesto furtivo - gridando - come una volta

xxi.
relazione prima degli avvenimenti successivi alla conclusione

xxii.
in bocca la sacca - il bordo - le dita nervose - contro la massa viva con colpo preciso - importava niente - luogo al riparo da ogni tensione

xxiii.
ben chiaro - sicuro - ideale - unico - nessun limite a ciò che ciascuno di noi poteva fare o subire dall’altro - senti

xxiv.
tutte le storie - il motivo dei silenzi - si dice capace di sentire - di accompagnare fuori con sguardo diretto - infuocato - di salire per qualche minuto - davanti - diviso tutto - pareggiato - intorno al collo - preso nelle mani - con forza - si lasciava fare mostrando cosa fare continuando fino a

xxv.
aspettato - urgente - sotto forma di segno - disprezzo - in posizione - con spinta breve e intensa - in accordo su ogni punto - toccava - non attendeva altro - scese senza problemi - un grido inizialmente - trascinare ritmicamente più forte - saldamente per i fianchi - avida - avendo ben fissa l’immagine - senza posa correva - vista - ancora pochi colpi - un fuoco le sue gambe - tremavano

xxvi.
non fece obiezioni - spingendo in avanti una prima prova - infilando toccava - altro tempo a sorpresa - ad un tratto mormorare - in fondo sono cose - continuava - aveva preso - messo - un lampo negli occhi - sorrise - prese

xxvii.
strano posto - una bellissima aria di sole - il minimo attimo di brevi giorni - davanti - pronto - ben tenuto - letto - pavimento - muri di colori percorsi da scritte di ogni genere - avevamo comprato cibo - vino - vestiti - pelle - fiato - non v’era bisogno d’altro

xxviii.
continuava a tormentarlo sbattendoci addosso la massa degli intestini - colta di sorpresa emise un gemito - sempre più forte - altri incontri - altri giochi - tutti i fatti successi - non fu difficile arrivare alla soluzione - non ci fu bisogno

xxix.
prima - in quel modo - a lungo - la bocca - la gola - addosso - di schianto i venti in mezzo - in fondo

xxx.
niente da obiettare - perché fra oggetti in cerca di qualcosa - a contemplarli - chiesto - disse ad un tratto - da qualche tempo mi ha detto che vorrebbe provare - cominciando cosa - era chiaro che a quel punto non si trattava proprio di una discussione astratta - un primo morso - un vero e proprio colpo di denti - mordeva - duro - smetteva e ricominciava - dolcemente - ordinato - calmato - così - poco per volta - alternare - a tratti l’illusione del comando - passare a un ruolo attivo - replicato - finto - scoperto

xxxi.
non è certo finita qui

xxxii.
cominciavano male - enormi - gonfi di calore - a vuoto - scoperto il gioco - disposto a giocare

xxxiii.
discorsi abbastanza espliciti - parlavano di sensazioni - volevano provare - prendere - ti piace fare - chiedere - pretendere - obbedire - spinto sulla gola - il collo - intanto

xxxiv.
due in tutto - dissimili - con esperienze differenti alle spalle - percorsi diversi nello spazio e dentro se stessi - nello stesso luogo nello stesso momento - complementari - niente nella vita è casuale - tutto è determinato - attraverso le nostre scelte - in un luogo dentro di noi - storia di m e del suo incontro con e - aveva girato a lungo nella notte - in un angolo buio aveva cominciato ad esporle il suo problema - affogare la sua malinconia in un bicchiere - chissà per quale strana magia - lei pervasa dalla stessa magia - non ebbero bisogno di dirsi molte parole - si comunicarono vicendevolmente il loro segreto - gli occhi della donna che già sentiva di amare - il suo sguardo - uno scintillio - per terra un uomo che ama

xxxv.
mentre con la voglia di conoscere cercava di stare dietro a quel ritmo scatenato cedeva aprendosi come un fiore - ostrica soffice e chiara con mille sapori raccolti - il grande momento finalmente arrivato - a fendere l’aria cercando qualcosa - con gesti lenti a salire - stringendo - scendendo

xxxvi.
dolce liquido improvviso - a fatica - bloccato - stagno - alto - casualmente un piccolo grande segreto - bisognava vedere se lei si accontentava di quei simboli di violenza - rispose sorridendo