lunedì 26 maggio 2008

ipernovella




Arrovesciata su tappeti fittamente istoriati-di che
si tratta-postmoderno e letteratura,impossibile
uscirne,disse le tue mani arrivano fin qui attraver-
so invisibili cavi rispose,con voci
così splendide che altro si potrebbe fare nel suono
l'essenza di tutto ciò che vive,che altro si potrebbe
fare. schiena,al bancone, specchio non ne
riflette i volti,sono tre le cariti o grazie,nude tranne che
per le collane e i tacchi a spillo,di giunonica mol-
lezza, le linee ,nel sortilegio del bianco e nero sen-
za effetti speciali. Sferici i tre lumi
riflessi sul vetro.
temi di matematica e problemi di letteratura.
un tocco delicato,un corpo che la protegga
dal mondo,con membra di voluttà definitiva,a colmare
quest'assenza,a estinguere questa volgarità che len-
tamente ferisce,fino a morte.Là si muta in pesce,
in ninfa,in sirena,in farfalla,un flusso di luce e di
suono,proprio in questo buio un'altra vita,nel nero
di questa luce.
metronomi e compassi suggerivano curve,senza referen-
ze la venustà di queste,la loro ascesa orfica in li-
nea obliqua,fuori dal campo gravitazionale dell'unive-
verso conosciuto,vale a dire si e no uno scarsissimo
dieci per cento della materia "realmente" esistente,
non tanto in natura:è infatti quest'ultima a travarci~
si racchiusa,a titolo di caso particolare e definizio
ne approssimativa;le ipotesi sul sublime,rilegate
in cartone sul nero ripiano,tutto sta in tale supple-
mento di avventure,non altrove.Eroismo della fuga
e delle fughe;arte della fuga e delle fughe,scansarsi
grazie al racconto, o alla danza,
a qualcosa che è entrambi senza esserne alcuno,testo
autobiografico nel solo senso possibile,che scrive
da sè di sè.Senza parere come nell' a parte di un
sommesso persistente crescendo cantasse la vita,scrit-
ta sul far dell'alba,cosa e come albeggiasse nel bian-
co vuoto di febbraio,subentrato a un blu che andava
schiarendosi dalla notte in fase di ritrazione-il
cosmo incarnato completamente in quell' esile corpo
di fanciulla(kore tou kosmou).postmoderno e letteratu-
ra,impossibile uscirne.