Aegyptiaca
angelo dal corpo come folgore alexandria nelle coordinate dell’apparenza lei subitissimo penetrata da tre lati nella successiva demoltiplicazione di traiettorie posture come dove quel che cercasse e già da sempre avesse trovato,nelle periferie aride e disadorne di qualche ss gerusalemme cosi' presa in faccende di offenbarung esercizio,askesis,nella curva di ritorno fra sè e sè lei li' blu dal godere nel disegno di un sogno,il fallo d’oro da silenzi desertici e dal buio pestissimo non essendoci più alcuna coscienza per conservare almeno il ricordo di quel moto effimero attraverso qualche tratto subito cancellato-il verbale abrogato che essi accaddero cioè nulla
(immagine:Raffaella Brunetti)
martedì 20 maggio 2008
novella delle fontane,una coestensione
Pubblicato da riccardo cavallo
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