"un linguaggio che non può arrestarsi... mai racchiuso in una parola definitiva, enuncerà la propria verità solo in un discorso futuro... discorso che non detiene il potere di sostare in sé"
esplorare per sfida ciò che più sfugge pur in prossimità assoluta
corpo / battaglia scrittura nostalgia voce memoria animale merce cancellazione danza conflitto genere oggetti nudità forma potere inorganico arte mappa india città controllo passione dolore madre morte immagine
elenco che solo all'apparenza si arresta reclamando altro ordine e scompaginare di percorsi
trattarne a mo' di paradosso - "associazione di elementi incompatibili, del re e del pazzo, del sapere e della trivialità, dell'uomo e della bestia, della religione e dell'oscenità, dei sentimenti e del cibo"pynchon,del quale rileggo mason and dixon,avendo lasciato in italia contro il giorno,
le cui 1127 pagine mi accompagnano dal non esaltante 2009...
uno scrittoio e degli scaffali ..idea carezzevole....so già che proverò nostalgia
per l l'oceano indiano e non solo quello,mi riprometto il re pallido di foster wallace,anche quello lasciato a cn,idem
dell'ardore di calasso,una serie di letture avventurose e poetiche tutti i sabati,già vi furono inclusi salgari,eliot e pound,fra molti
altri,se licia sarà viva ed in grado di ascoltare...periodicamente paragrafi da finnegan's wake e le pagine che richiederanno la giornata e l'istante...quanto al tuo scrivere fosse pure una sillaba al giorno andrà raccolto ed ascoltato....
non so nulla degli amigos di cui parli,sforniti di posta elettronica...gianni un poco lo immagino,l'altro l'ho incontrato rarissimamente
negli ultimi-stanno come?
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