domenica 22 luglio 2012

istantanea dal fondo epistolare perrotta

ricevo e volentieri pubblico,come celiavano gazzettreri d'antan e di ora,s'ha da essere carteggio ebbene sia,amigo.dico che Perrotta va riscritto e reiscritto,fosse pure l'ultiama cos che faccio,ma si tratta metafisicamente delle cosa ultima e non dell'ultima cosa




----Messaggio originale----

Da: perrottaraf@yahoo.it

Data: 21/07/2012 6.22

A: "settedolori@libero.it"

Ogg: a un secolo tanto per intenderci





giovane e pur illustre, passi in rassegna, rititolando, a cominciare 'di mio tempo trascorso' - anche se, per alfa, lo si tenga presente che è sonatasituazione (il primo registro del mio squassato Sessantotto) -, ma al dunque di te, in retrospettiva, c'è il calore mio ricordato nel sunto attualmente di ciò che fu P., ovverosia prematurando Riccardo Cavallo e de rerum natura di Lucrezio trattato alla spicciolata e maluccio da s. Girolamo. ora il nostro commercio è per quelle idee che da sempre attendono i segni appropriati, così per scritture e per significanti (il mio tarlo fisso). e mi piace assai come tu sor voli letteratura e convenienza poetica, e ancora tu come tu stringa il patto del sodalizio: ne potremmo vedere delle belle e magnifiche sorti senza illuderci ma nel gioco ludense alla Huizinga giocare e trattare e non ritrattare ciò che forse ha un che di valido per le nostre vite gettate nell'incomprensione déi burocrati del Politico Insignificante.

m'intendi?

a séguito di tal memorioso vado a ricominciare il dialogo e tu all'ascolto di cui sei capace mi darai una mano al bisogno di essere entrambi nel 'comune' d'un'esperienza scelta di giorno in giorno.













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