martedì 9 giugno 2009

conversazione pertinente a temi di critica letteraria


TESTO CRITICO DI RICCARDO CAVALLO
SU “DESCRIZIONE DELLA MOLECOLA DI UNA ALLUCINAZIONE”
DI D. COSIMO MUSSO


Rapporto confidenziale su cosimo musso (descrizione della molecola


di una allucinazione)
(...) un codice miniato, un’iconostasi, un santuario, una fiaba, come
d’altronde la vita stessa, più comunque dalla parte della rivelazione
che non piuttosto del documento. Se la bellezza non è che il primo
grado del tremendo, qui siamo ai gradi successivi, si chiamino pure
stadi o fasi, in questo, e non solo in questo senso c’è tutta un’estetica
da riscrivere, in chiave di seduzione e ancor più di destabilizzazione.
Infatti il labirinto scritturale di cosimo musso altro non è che un
addentrarsi, né è detto che ciò accada per gradi, dentro il sublime, ed
insieme la dettagliata narrazione di tale addentrarsi. Sono
considerazioni però rischiose, che possono deperire ad ermeneutica;
meglio senz’altro seguire le indicazioni che il testo contiene, là dove
la vita tutta si identifica con un passo e un respiro, e questi a loro
volta con la potenza epifanica dello sguardo.


ALLORA COSIMO MUSSO?
Niente da dichiarare.
RICCARDO CAVALLO PER COSIMO MUSSO ESTATE 1996.