venerdì 9 gennaio 2009

trascrizione automaticamente generata



rie; ond' ei deliberò d abbandonare anch' esso il
Citracuta insieme con Sita e Lacsmano, e di visitare
in una lunga peregrinazione attraverso i monti
meridionali dell India, i più celebri romitaggj e i
saggj più venerati per età, per santità e sapienza.
Si conduce ei dapprima all' eremo del solitario Atri,
(juivi i tre esuli videro ed onorarono la celebrata
Anasùyà consorte del Risei, la penitente antica di
cui eglino avevano udito già raccontare le austerità,
le meraviglie, i prodigj. La divina Anasùyà , canuta e
tremante per antica età, accoglie con mirabile lesta
la bella e giovane Sita, si stringe con lei a fidalo
colloquio, la commenda del suo