martedì 18 novembre 2008

roberto cavallera - da "remisse"








capito quelle le prende si ricorda. le ricorda. piene
dovute a un’epidemia pura, risultate rimesse -via visione afforme sedimento tagliato lì indelicato messo in bocca davanti a tutti d'un comico, incomparabile masticamento, impulso alla deglutizione, mostrato intero, a schermo, a
classico male amare persistere graffiato sul banco a a costituire prova di ( lascia rivelare inesorabile una tendenza a succhiare e non a masticare. la deglutizione interessa i segg. muscoli tutti tenuti insieme da ma da a chi
a carburazione satura - presc 2ml - molto e subito - condilomica di terre, colori che non sembra ma prefigurano necrosi imminenti, principi ultimi a decadimento r
brune luci li alzano belli i vengono come un | il tempo | la specie | nota
quasi a perdere il filo, venire alla cosa, tipo- vedere se (riuscirci, già qualcosa, stare subito (atomizzati in solz parte d liquor perso dimenticati accesi, passare dove si deve si deve per forza
da fare:
presa dal tiro, dal traino, tessuti in tele, lavati in bagni di (non si fa. sentito bene, pensato bene
lav c1-ob, non
non male. in dotazione enne cazzi enne fighe. volgarità opportune, non si creda, non si tema ci voleva- prese dove, sopportate, come - i denti l’acqua il buco il pezzo, ecco
corpuscoli inf. vorrei maschi lì (localizz impr
altro che sfrigolare, gangli limacciosi in zona submand il bolo scende con tutto un ciabattare sordo, l’occlusione viene stimata parziale per via d’un murmure in sede ap uno straparlare, si vorrebbe sputare nella tazza nell’oro dicono no aspetti il tamp - danno una cosa- consv in plastica ..gg
qua si parte senza averne anc una scopata una- (figa a luce strana a male a mari a mezzi vuoti mezzi pieni in n di - dimenticati per ore, adesso presi, adesso scopa parte va da