qui,ove sono ospitate iscrizioni su rovine d'arcadia,templi della memoria,sillabari degli epigoni,
stringhe si torna dunque sulle varianti di una narrativa in versi di ascendenza o forse discendenza sofoclea che e' partitura per caduta del suono e musica che si estingue,continuando a questionarsi se sia la tragedia destino della rappresentazione piuttosto che rappresentazione del destino,insieme a quanto se ne giochi nella parola,nei sussurri e nella grida della nominazione,allo stadio in cui persiste la proibizione dell'eros altrimenti che in forma allegorica,ovvero qui trasfiguratrice di una voce in perdita.
scolio al digesto:venni a queste immagini di dei quando udii rumore di pioggia alla mia porta