uhm, ipotizzo: questo è (anche) un caso riuscito di testo-installazione. una struttura monolitica di nomi, significanti – singolarmente presi – e non necessariamente da leggere tuttituttitutti.
(la letteratura francese, per niente spaventata dalla noia e cosciente della stretta relazione tra forme iterative e piacere, ha da sempre sanissima inclinazione per l’elusione di ogni ‘dovere di lettura’. dunque il ‘lettore ideale’ di un testo come questo è forse francese nel senso che gode a piluccare, non si sente in obbligo di scansionare pixel per pixel tutta la struttura: anche se non si vieta, quando gli va, se gli va, di farlo).
la mia è un’ipotesi di lettura. non so quanto fondata. chiedo Lumi
nota di marco giovenale su novarina
lunedì 19 dicembre 2011
ipotesi di lettura
Pubblicato da riccardo cavallo
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