la tragedia non è nelle azioni,ma nei percorsi dissipati...riduzione del soggetto e del suo desiderio
a puntini di sospensione...
nessuna storia solamente una pagina di mille riassunti....la tragedia è il destino della rappresentazione,la chiusura della rappresentazione è il destino della tragedia..gli eroi non imparano a parlare ma a dibattere-questa è la tragedia(che nessuna cosa è dove la parola manca);ciò fa si che alla drammaturgia antica sia estranea la scena d'amore....alternativamente mappatura onirica di spazi,indagini,invenzione di tempi altri,inediti e sontuosi,cfr A/reloaded
domenica 7 febbraio 2010
primi lineamenti per un saggio su A/reloaded di laura silvestri
Pubblicato da riccardo cavallo
Etichette: laura silvestri, scholia in tragica