A ROBERTO CAVALLERA SENZA IL CUI SOSTEGNO NULLA DI QUESTO ESISTEREBBE
-A FRANCA DAI MOLTI NOMI SEGRETI CHE TANTISSIMO HA RESO POSSIBILE
-A JEAN DE BREYNE OVUNQUE EGLI SI TROVI
-A GRETA ROSSO PER LA PASSIONE
-A MATINA STAMATAKIS PER LA GENEROSITA' FINO A QUEL MOMENTO IMPENSABILE SOTTO QUESTO CIELO-
AL FANTASMA WEBBICO DI DITLINDE-
A LAURA SILVESTRI OSPITE SEMPRE ATTESA E DESIDERATA
A QUEGLI OSPITI PREZIOSI CHE SONO I LETTORI
lunedì 31 dicembre 2007
dedica per il vecchio e per il nuovo anno agli ospiti di questo litweblog
domenica 30 dicembre 2007
didascalia iconografica che riassume le puntate successive
Pubblicato da riccardo cavallo
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giornalino di poesia assoluta
e se da qui
un'insussistente trascolorante
canto di uccelli in un nanosecondo tutto dissolvesse
in filastrocche della merendina lettere e sillabe seminali ritornando a
cantare sirene angeli nubi del cielo?
Pubblicato da riccardo cavallo
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scholia in tragica
dallo spazio delle uccisioni e dei dolori alla festa dei colori.nietzsche la notte di san silvestro ricorda l'affermazione platonica che nulla di cio' che e' umano va preso troppo sul serio[...].Dove invece spazio coincide con movimento occorre tutto si fermi,il racconto non racconta altro che la sospensione di questo movimento non un'altra storia,l'altro da qualunque storia,questo il punto da cui tutto ripassa,si veda il sacrificio come espiazione ,come destino o come sostituzione di figure,il che apre spazi semmai a qualche commedia inedita[...]
Pubblicato da riccardo cavallo
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sabato 29 dicembre 2007
principio della sfracellatissima novella detta del cahier des fontaines
principio di conversazione intorno alla sfracellatissima novella detta del quaderno delle fontane, di nostra signora delle fontane
l'etimo della parola poeta come lo ricostruisce g contini, strappi da being blue di w h gass, escursioni al santuario con l'universo dipinto sulle pareti... l'umidità profonda in cui scorrono fiumi segreti... un solo episodio ambientato altrove piuttosto che nel sito principale: trattasi di grafemi anch'essi di ascendenza fiamminga. Non che episodi ce ne siano, non succede nulla, non vi si racconta nulla, eppure tutto ciò che può essere pensato è un romanzo... una composizione a contrappunto discontinuo, la cui stesura continua ormai da anni, fra il sorgere ed il calare dell'estate... stringhe parecchio assottigliate di filologia cinese, philosophical strip in evidenza un mostro su uno scudo su cui tutto e gia' stato raccontato ed insieme l'improbabile figura alata che piero di cosimo mise nella sua allegoria
Pubblicato da riccardo cavallo
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sillabario degli epigoni - strofa conclusiva
recedere regredire riaderire a questa stuoia al
pavimento al fondamento dove si estingue di ogni
saggezza il fondamento oscuro cui volge ogni dire di
buon proseguimento......]
Pubblicato da riccardo cavallo
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appunti in tema di fonosimbolica, sotto forma di sgorbio
la prima seconda terza lettera la finale ed
ultima è la quarta che non si vede e non si sente
il suono è la quinta
la durata la sesta
la risonanza nel tempo la settima
la ripercussione fuori del tempo l'ottava
Pubblicato da riccardo cavallo
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trascrizione in forma preliminare e riepilogativa intorno ad un digesto del sillabario degli epigoni
aeschylus, sette contro tebe, venni a queste immagini di numi quando udii alla mia porta rumore di grandine - l'Arcade non sembra giunto a logorarsi in piccoli scontri o a far onta del suo lungo viaggio
Pubblicato da riccardo cavallo
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mercoledì 26 dicembre 2007
conversazione a sfondo tematico (preludio alla strofa conclusiva del sillabario degli epigoni)
di un biglietto che è esploso un dispaccio deflagrato
pieghe di ventaglio II
il vuoto. tutto quanto già scritto
a lume spento: in stringhe, in lacci, in routines, in trecce, in algoritmi
nello sciogliersi di una chioma
in un ricadere di vesti
in un rapimento definitivo.
Piero di Cosimo: Morte di Procri
Pubblicato da riccardo cavallo
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domenica 23 dicembre 2007
Giornalino di poesia assoluta. Prolegomeno rococò #1
Dertritte grimm - demoiselles d' honneur - hommage à w s burroughs - di' a laura che l'amo - il biglietto che è esploso p.49 - succhiata attraverso i genitali perlacei donna su dalla sua grande doccia di sperma - anelli di diamanti spruzzano fuori da te - dovrebbe essere tenuto a mente - corpi eiaculati senza una copertina -
Immagine: Jean-Antoine Watteau, Il giudizio di Paride (partic.)
Testo da compostxt
Pubblicato da riccardo cavallo
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Parafernalia
Di che blu e turchini s'azzurrasse acquerellandosi un niente di niente
E che rosa assente vi s'invocasse più che evocasse a
Che oro s'alludesse di luminose specie e macchie e lune e galassie e quali
Istruttive osservazioni- il cielo in una stanza e quante serenate a tanto cuore
A tanta fessa a tanto fallo tanta tetta e tanto culo per imenei quasi celestiali
II
Qui: altrove tutt'altro guarda quell'apertura che inonda di luce la stanza vuota, là si trova la quiete, dal vuoto dello spirito la luce, che è l'infanzia della tenebra, in un contrappunto ed un controcanto nell'unico contraltare
La stanza che da sé si canta e vuota splende, una stanza in cielo
III
Guardate nella stanza chiusa, la stanza vuota
Dove nasce la luce, abaco la parete un segno che sparisce
il corpo
IV
Sussiste un algoritmo- lieu nul, vi si decifrano sirventesi
Ancora da scrivere e la sommità ne fiorisce in cuspidi
Al sommo e alla radice dell'albero cosmico, quale luce vi balla
Eppur sta ferma ,a che velocità altrettale seme fluisce l'ora su
E giù per meandri tube gole condotti trombe lungo i rami tutti e foglia per foglia ed ogni foglio
Una parete ,una pagina che estinguendosi cresce su sé stessa
In una metrica smisurata, abaco il foglio ed il segno sul muro
V
La parete dentro la stanza
Un abaco la parete
Dentro la parete una danza
La stanza un abaco a venire libri d'ore ove
Dilettosamente finiscono i tempi in un niente
Di niente
VI
"ORDINA IMMEDIATAMENTE LA PARTENZA. SE LA
MORTE SI AVVICINA DECAPITATELA.":
epifania di uno sguardo
innamorandosene scorrendo il passo in un soffio sospeso un viso
un quadro mai visto la metrica inventata di un evento smisurato
il simulacro di un volto- da che iridi promanasse o in quali si
riflettesse il vuoto luminoso che seta fluttuasse in quale
tenebra ove si posassero ceneri e polvere donde sorgono fenici
ne resta un segno sul muro il volteggio d'una chimera:
VII
(il sublime è adesso)
il bianco al centro vuoto del foglio
di una parete di una tovaglia:
Ne irradiano incantazioni di là dall'acefalia sdoppiata ai
Lati e della piaga invisibile di amfortas dentro la
Parete invece un abaco un battito d'ala un soffio un passo
In sospeso qui ancora la morte e da che iridi emanasse il vuoto
Luminoso ed in quali si riflettesse la morte ancora qui
A tergo risuona il nome:
che pone termine alla morte- angeli proseguono e demoni
e maghe in un trasparire di seta un calare di tenebre su
sfarinarsi di gessi e tremolio di cere sussiste un algoritmo
-lieu nul l'opera è nel foglio ma il foglio non è nell'opera
abbozzo spaventevole essi stessi sui piedi seni sul
posto senza muoversi luogo nullo
VIII
Uno schizzo da paura seta che ricade
Nel vuoto del cosmo sorpresa senza veli fino
A quale azzurro essi stessi sui piedi seni dentro il foglio l'opera tutta
E il volteggio della chimera luogo nullo che estingue
Ogni scenario abaco di segni una musica vi giace le polveri
E le ceneri che trasvolano tornando fenici in vesti termine al
D'oro in vesti di fumo in vesti di luce in vesti di gloria fu
Effetto di matita su una bianca trama luminosa si da
Risultare invisibile sinuoso tratto di danza il volteggio
D'una chimera il guizzo d'una sirena un segno su un foglio la firma
Il nome, di colui che pone termine alla morte
Pubblicato da riccardo cavallo
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sabato 15 dicembre 2007
veneri e sgorbi
del venerare ed esercitare veneri nel tracciarsi di sgorbi per quale altare fumassero incensi che schizzasse spruzzasse sgorgasse per momenti brevissimi in cui si riassume tutto avvitandosi intorno ad un asse invisibile in suoni in spire in strofe festoni e ghirlande i libri riaperti sui nomi di pafo di citera di notre dame des fontaines
Pubblicato da riccardo cavallo
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conversazione a sfondo filmico
[pensiero per m.m.]
a lume spento schermo vuoto disse le parole del filosofo nello svanire dei titoli di coda datele un corpo datele un cervello si riaccendano nel buio colori e suoni e le sigle dell'inizio il gigante che l'abbracciò di spalle invisibile lo chiamarono cinema non finirà mai
Hieronymus Bosch: Il giardino delle delizie (partic.)
Pubblicato da riccardo cavallo
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giovedì 13 dicembre 2007
brevissima notizia su franz k.
Hieronymus Bosch: Dei sette peccati capitali e degli ultimi quattro avvenimenti
martedì 11 dicembre 2007
da ora queste stringhe
Pubblicato da riccardo cavallo
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domenica 9 dicembre 2007
sillabario degli epigoni - pausa lettura
[sparire] [già fatto], certe profondità spumeggianti che più niente esiste, ultime parole di l.f. céline che morrà poche ore dopo averle scritte - luci di quale città svaniscono intorno a medea che fugge su un carro trainato da draghi, QUALE CITTA’ SVANISSE ALLO SGUARDO DEGLI EPIGONI finalmente un paese visionario di cui si sono le visioni, riappartenenza della storia alla favola, di questa alle filastrocche delle merendine
Pubblicato da riccardo cavallo
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mercoledì 5 dicembre 2007
sillabario degli epigoni, in due istanti, con piccola parafrasi da lewis carroll
questa compagnia irrenunciabile discreta e continua di linee punti e tratti. Già: tutto è pieno di dei - credette di vedere un argomento invece era un sentiero che si perdeva nel pieno delle indie denso e dell'universo nel vuoto immenso - qualcosa che non è modello né copia un tracciato sempre più sottile non lo si vede che qui
Pubblicato da riccardo cavallo
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