domenica 26 ottobre 2008

geofilosofia allegorica del'europa trasportata in asia

una parola della quale l'eternita' e' una frazione

opera da due soldi

lunedì 20 ottobre 2008

recognitiones a poe.mi



POE.MI 08 / tiriamo le reti



Festival della poesia di ricerca


Milano, 21 ottobre - 23 novembre 2008









giovedì 16 ottobre 2008

prolegomeni a un pastiche intorno alla natura della memoria




(Chaque personne qui nous fait souffrir peut etre rattachée par nous à une divinité dont elle n'est qu'un reflet fragmentaire et le dernier degré, divinité dont la contemplation en tant d'idée nous donne aussitot de la joie au lieu de la peine que nous avions). Tout l'art de vivre, c'est de nous servir des personnes qui nous font souffrir comme d'un degré permettant d'accéder à sa forme divine et de peupler ainsi journellement notre vie de divinités. (M.Proust)- quello che non apprendi oggi da noi non lo saprai mai, Se ci lasci ricadere in fondo a questo sentiero da dove cercavamo di issarci fino a te tutta una parte di te che noi ti portavamo cadrà per sempre nel nulla (lo stesso, nelle jeunes filles en fleur).
[tutto dunque è pieno di dei più di quanto ci si accorga, l’avvertimento proustiano risuona fin dall’epoca presocratica attraverso tutto l’ellenismo ed oltre - fino al desolato deserto di ora difficile persino a nominarsi... ecco di seguito, un e non è che una frase dal temps retrouvé,


dove, ma dove sia la trascrizione, un’epoca fa, e dire che era già da un pezzo il XXI secolo] LASCIAMO CHE IL NOSTRO CORPO SI DISGREGHI, GIACCHE’ OGNI PARTICELLA CHE SE NE DISTACCA VIENE, LUMINOSA QUESTA VOLTA ED INTELLIGIBILE AD AGGIUNGERSI ALLA NOSTRA OPERA…

intorno alla natura dell'oblio




Dimenticare tutto una maschera di che altro
Ipermnesia, di nuovo, all'ennesima
Gesti di una menade il rigirarsi di una ninfa
Dentro spedizioni oniriche e congiungimenti invisibili
Alle frontiere di un eros ignoto dentro una psiche o anima
Nello spaziotempo illimitata nella fretta immotivata
Di ascoltare un'altra storia meglio una storia altra
L'inconfessato antecedente dalla quiete della casa e del
Libro di lettura al letto che placherà le armi e da li'
A toccarsi fin dentro le ossa balene a dimenarsi sotto
Il filo dell'acqua all'imbocco della valle fra schizzi
Spruzzi zampilli e riflessi la parola a sciogliersi nel cuore
Quale luce in un sogno pure quello di subito primo
Che non fu ma sarà stato raccontato

venerdì 3 ottobre 2008

wsb,terza metà dell'arte


memoir albino galvano


imago:albino galvano 1975